Seconda fase IDEAZIONE: IL BRAINSTORMING
Questa fase è di completa competenza dell’event management che, per prima cosa, effettua l’esame della situazione ed identifica quale sarà l’”event campaign” nonché il tema e il concetto comunicazionale più idonei alla specifica tipologia di evento scelto.
Una volta fissati i parametri che determinano il concept dell’evento, il passo successivo è quello di convocare una riunione, o nel gergo tecnico “brainstorming”, durante il quale, tenendo sempre in evidenza il contenuto del brief, ciascuno dei presenti può, liberamente, dar vita ad idee creative. In questa fase si prendono in considerazione tutti i progetti proposti (anche quelli più folli!) senza prendere in considerazione nessun tipo di limitazione (tempo, costo, praticità…).
L’obiettivo è quello di trovare l’idea giusta, ma tutte le altre potranno servire successivamente per eventuali aggiustamenti, ispirazioni o suggerimenti.
Al termine del brainstorming è necessario confrontare quanto emerso con il brief precedentemente stabilito, valutando, quindi, la fattibilità dell’idea scelta.
In questa fase è molto importante anche il confronto con l’area operativa poiché la fusione di competenze creative con quelle tecnico/operative permette di scoprire stimoli individuali non colti in precedenza.
Ad esempio, il suggerimento di nuovi materiali o nuove location riesce ad infondere nell’area creativa importantissimi input per lo sviluppo di nuove idee.
A questo punto il lavoro passa nelle mani della struttura organizzativa a cui spetta il ruolo di dar vita ad un evento che rappresenti le varie componenti comunicazionali identificate nel brief.
Danilo Arlenghi
Presidente Nazionale ClubMC
Editore Marketing Journal
Titolare Party Round Green
Danilo Arlenghi
daniloarlenghi@partyround.it
www.partyround.it
Tel mob: 393 9402049
#eventi #organizzazioneeventi #clubmc #daniloarlenghi #marketingjournal #partyround #partyroundgreen