Quali sono i 10 Top Marketing Trends del 2022?

I trend cambiano ed evolvono costantemente in ogni settore e succede lo stesso anche nel mondo del Marketing. Non è sempre facile stare al passo con le nuove tendenze e richieste del settore e dunque ti illustriamo i Top Marketing Trends del 2022 da implementare nel tuo Business per ottenere Performance migliori.

Negli ultimi anni, a causa soprattutto del Covid-19, i consumatori hanno passato molto più tempo Online e di conseguenza le loro aspettative nei confronti delle esperienze digitali non sono mai state così pretenziose. Per questo motivo, è essenziale stare al passo con le tendenze digitali e conoscere tutti i Marketing Trends del 2022.

Specificatamente sono 10 i top marketing trends da adottare nel 2022:
1) Data-driven Strategy
2) Contenuto personalizzato
3) Conversational Marketing
4) Marketing Omnichannel
5) Social Commerce
6) Inclusività e diversità
7) Dire addio ai 3rd Party-Cookies
8) Educare anzichè vendere
9) Nft e il nuovo mondo virtuale
10) L’esplosione della Creator Economy

1. Data-driven Strategy

Data-driven Strategy vuol dire implementare una strategia basata sui dati, ma cosa significa precisamente?

Al giorno d’oggi, i clienti si aspettano che i marchi con cui interagiscono sappiano chi sono, cosa gli piace, cosa hanno già acquistato e magari anche cosa aspirano ad acquistare in futuro: in poche parole si aspettano che le aziende con cui hanno già interagito conoscano i loro comportamenti ed interessi.

La mancanza di questa conoscenza del cliente può duplicare, se non triplicare, le interazioni e le comunicazioni creando così una cattiva esperienza per l’utente.

Un esempio concreto potrebbe essere quello di ricevere e-mail irrilevanti da parte dell’azienda. Se organizzate le vostre strategie basandovi sui dati che avete, tutto ciò non dovrebbe accadere.

2. Contenuto Personalizzato

Questo secondo Trend si può collegare alla Data-driven Strategy poiché l’obiettivo è quello di creare delle strategie mirate sul singolo utente utilizzando al meglio i suoi dati.

Una volta che si può delineare il profilo dell’utente e comprendere il suo comportamento, l’azienda deve impegnarsi a personalizzare i contenuti per ogni possibile cliente.

Riprendendo l’esempio della e-mail, un Lead non dovrebbe ricevere lo stesso messaggio rispetto ad un cliente già esistente. È importante modificare il contenuto in base alle esigenze dell’utente, inizialmente richiederà un po’ di tempo ma ne vale la pena!

3. Conversational Marketing

Come abbiamo già accennato prima, al giorno d’oggi gli utenti esigono tutto molto più in fretta. Per implementare questa rapidità si sta introducendo sempre di più nei siti Web il Conversational Marketing.

Un’implementazione del Conversational Marketing sono i Chatbot, che sfruttano la tecnologia AI per fornire messaggi automatici, simili a quelli scritti da un umano e che appaiono ai visitatori di un sito Web in tempo reale.

I vantaggi principali dei Chatbot sono il servizio 24 ore su 24, le risposte immediate alle richieste e le risposte a domande semplici. Il vantaggio più importante per l’azienda è invece quello di liberare le risorse per altri lavori più impegnativi.

Molti utenti preferiscono interagire con i Chatbot perché sono reattivi tutti i giorni a tutte le ore del giorno, danno risposte veloci e ricordano accuratamente tutta la loro storia di acquisti. Questi assistenti virtuali offrono un servizio clienti soddisfacendo le aspettative dei clienti e automatizzando i compiti ripetitivi.

In un mondo digitale basato principalmente sui dati, il Conversational Marketing aiuta a raccogliere una vasta gamma di informazioni sul proprio pubblico.

Se vorresti implementare il Conversational Marketing nel tuo sito Web ma non sai come farlo, il Team di Ander Group è pronto ad aiutarti con HubSpot CRM che può integrare nel tuo sito un Chatbot.

4. Marketing Omnichannel

Il Marketing Omnichannel continua ad essere una strategia importante e rilevante, anzi con il passare del tempo ottiene sempre più valore, ma cosa significa di preciso e cosa lo distingue da una strategia Multichannel?

L’Omnichannel è la gestione sinergica dei canali di comunicazione di un’azienda, sia Offline che Online, come per esempio: le Email, i Social Media, le App, i Post sui Blog e di tutti i Touchpoint dei clienti. L’obiettivo di questa presenza espansa a più canali è quello di offrire una migliore esperienza al cliente e un messaggio coesivo del marchio che porti a maggiori conversioni e fedeltà.

La differenza principale fra una strategia Omnichannel e Multichannel è che tutti i canali di comunicazioni operativi lavorino insieme e promuovano dei messaggi coerenti, se non dovesse essere così allora significa che stai mettendo in atto solo una strategia Multichannel.

Gestire più canali di comunicazione richiede sempre molto tempo e soprattutto Skills diverse. Il Team di Ander Group ha risolto questo problema da molto tempo perché gestisce tutto da un unico posto, ossia in HubSpot, dove si ha l’opportunità di coordinare il sito Web, Email, Social Media, Blog Post e tanto altro in modo funzionale e veloce.

5. Social Commerce

Dopo aver presentato il Trend del Marketing Omnichannel, vogliamo focalizzarci su un solo canale ossia quello dei Social Media, che stanno acquisendo sempre più importanza anche nel mondo dello Shopping.

Il Social Commerce sta diventando sempre più popolare, due piattaforme che hanno portato una crescita esponenziale a questo tipo di commercio sono Instagram e TikTok.

 +   Sono sempre di più le caratteristiche inerenti allo Shopping presenti in Instagram: Live Shopping, Shop Tab Ads, Reels Ads, IGTV Ads e Instagram Checkout.
 +  Invece, TikTok con più di 1 miliardo di utenti attivi mensilmente si sta facendo avanti: quest’anno ha lanciato TikTok Shopping, che permette ai creatori di aggiungere una scheda shopping ai loro profili TikTok.

Poiché i Social Media hanno un numero vastissimo di utenti, il tuo Business può diventare visibile a molte persone e farsi strada tra i Brand competitor. Cosa aspetti a pubblicare il Brand sui Social Media ed a comunicare con il tuo pubblico?

6. Inclusività e diversità

L’importanza di porre una maggiore attenzione sulla diversità e sull’inclusività è in continua crescita in tutti i settori aziendali, anche e soprattutto per i Marketers.

L’inclusività e la diversità sono finalmente due aspetti fondamentali nella cultura del lavoro da tener presenti perché possono ridurre i pregiudizi culturali e rafforzare le connessioni con i clienti, promuovendo una cultura di cambiamento sociale positivo.

Le aziende devono fare sempre più attenzione che i loro messaggi, immagini e valori rappresentino appieno tutti i loro potenziali clienti.

Ecco alcuni consigli su come rendere la tua azienda più inclusiva:

  –  Tono of Voice: rifletti su come descrivi il tuo pubblico, analizza le parole che usi nei tuoi contenuti per rappresentarli.
  –  Linguaggio: presta particolare attenzione alle parole, ai simboli e alle frasi che usi per descrivere le persone e i loro problemi.
 –   Rappresentazione: prima di pubblicare un contenuto chiediti sempre se riflette la società e se stai dando spazio a voci diverse.

7. Dire addio ai 3rd Party-Cookies

Concludiamo con uno dei Trend più rivoluzionari del 2022. Le aziende che operano a livello digitale si trovano di fronte a una situazione che è sempre stata il loro più grande incubo, ossia la fine dei 3rd Party-Cookies.

I Cookies permettono di raccogliere diversi dati per misurare, personalizzare e sviluppare le loro campagne pubblicitarie. Con la fine di questi Cookies le aziende possono contare solo sui propri dati raccolti.

I First Party-Cookies costringeranno i commercianti Online ad essere consapevoli dei dati che raccolgono e di come li usano. Anche se il futuro è ancora incerto su quanto questo cambiamento influenzerà la vendita online, nel frattempo ti consigliamo alcune raccomandazioni da implementare prima che sia troppo tardi:

–  Utilizza una strategia di Marketing Omnichannel per ottenere dei dati in ogni Touchpoint, rispettando sempre il consenso dell’utente.
– Spiega i dati che raccogli, cosa significano e come li usi: è importante essere trasparenti con gli utenti.
– Permetti sempre agli utenti di modificare le loro preferenze di raccolta e utilizzo dati, attraverso il centro di preferenze del sito Web.

8) Educare anziché vendere, con semplicità e chiarezza

L’avvicinamento di tanti liberi professionisti al mondo dei social network e al content marketing presuppone una presa di consapevolezza: se si vogliono attirare nuovi clienti, occorre parlare la loro lingua, abbandonando quel gergo volutamente complesso ed esclusivo, che ha sempre fatto sentire inadeguato chiunque di noi entrasse in banca, nello studio di un avvocato/notaio, dal medico, ecc…

Abbracciare i social e la comunicazione assertiva, educativa, anziché finalizzata alla vendita, significa prima di tutto mettersi nei panni di un utente che non è un nostro collega, ma al contrario, ha bisogno di noi in quanto non conosce la nostra materia. Ma allo stesso tempo, significa farlo con semplicità e chiarezza, per farlo sentire coinvolto anziché mettere le distanze.

Chi ha colto questa sfumatura posso dire che è pieno di clienti e ha lunghe lista d’attesa; chi continua a ergersi sul proprio piedistallo sfoderando sentenze, polemiche e accuse, non andrà molto lontano sul web.

9) NFT e il nuovo mondo virtuale

L’esplosione dell’arte digitale grazie agli NFT – Non Fungible Tokens sta coinvolgendo anche il mondo della moda e i brand iniziano con le collaborazioni virtuali.

Non solo, come preparazione all’imminente uscita di “The Matrix: Resurrections”, la casa di produzione Warner Bros ha collaborato con la piattaforma Nifty’s su un progetto artistico basato su non fungible token per mettere in vendita 100 mila avatar ispirati al film. Se il progetto avrà successo, la Warner Bros potrebbe guardare agli NFT non tanto come nuovo flusso di entrate, ma come un modo per creare hype intorno a film e serie TV grazie alle community digitali.

Cosa ci dice tutto questo e come possiamo applicarlo al nostro settore, dimensionalmente molto diverso da questi colossi? A mio avviso ci dice che il confine tra realtà e mondo virtuale è stato spazzato via. Un esempio in questo senso (che mi ha anche un po’ preoccupato): stavo leggendo un libro sullo smartphone, scaricato grazie a Kindle.

A un certo punto, una sera, mi sono messa a cercare disperatamente per tutta casa questo fantomatico libro, che io ricordavo essere cartaceo e invece no, non era mai esistito se non sullo schermo di un cellulare. Eppure lo avevo letto. Ecco, questo è un esempio, forse anche un pochino allarmante, ma in senso generale possiamo cogliere il fatto che le persone si aspettano la stessa esperienza nel mondo reale e in quello virtuale/digitale e soprattutto si aspettano di trovare coerenza.

Non solo, comincerei anche a chiedermi se il nostro business si presta a una full immersion nel metaverso. O forse mi chiederei se piuttosto il metaverso esiste già, anche se non necessariamente accelerato da visori e avatar. Ed è Internet.

10) L’esplosione della Creator Economy

Il Corriere scriveva così a ottobre 2021: “Cresce vertiginosamente il numero dei creatori che monetizzano direttamente la vendita di contenuti online. Uno studio di Stripe fa il punto sul fenomeno: ecco come newsletter a pagamento, podcast e caffè virtuali attirano venture capital verso le nuove piattaforme”.

Cosa significa? Non è una novità che i Creators abbiano soppiantato gli Influencers tout court, ovvero che le aziende stesse preferiscano attingere a community il cui influencer sia anche in grado di creare video/foto accattivanti, perché in questo modo ottengono sia visibilità sia contenuti sempre nuovi per i loro canali.

Ma la vera novità che ci interessa è più che altro il fatto che sia possibile monetizzare questi contenuti anche grazie al pubblico finale, senza per forza passare dalle collaborazioni con le aziende. Da Patreon a Facebook, passando per Twitch e Substack, le piattaforme che permettono ai Creators di farsi pagare un piccolo reward sono veramente tante e aumenteranno sempre di più. Se abbiamo già una buona community affiatata, perché non provarci anche noi?