È nata “Product manager alliance” la prima associazione italiana ed europea di product manager. Presidente è Luciano Castro, che ne è anche fondatore insieme a Product Heroes, 20tab, STRTGY, e altri product manager leader nel settore.
Il productmanager è una figura strettamente legata al mercato digitale, che gioca un ruolo chiave all’interno di aziende e pubbliche amministrazioni; il suo compito è trovare il mix di successo tra la gestione di un progetto e le attività di marketing e pubblicità; viene definito come il Ceo del prodotto digitale e tutte le aziende, dalle start up fino alle multinazionali affidano a queste figure la capacità di creare e far evolvere i loro prodotti digitali. Con prodotto digitale si intende qualsiasi servizio o prodotto che venga erogato attraverso un device digitale, non solo software e app ma anche piattaforme come Booking o Amazon, giochi elettronici o canali di intrattenimento come Netflix.
Il product manager deve quindi possedere una preparazione ad ampio spettro, la sua attività va dall’analisi degli utenti e dei loro comportamenti, all’analisi del mercato, dall’analisi di marketing, alla capacità di lancio del prodotto, fino alla gestione del budget.
«Questa figura è diventata centrale per l’evoluzione e l’innovazione all’interno delle aziende – spiega Luciano Castro – per
questa
figura professionale sono cresciute le offerte di lavoro e sono nate
varie scuole di formazione, la stessa cosa non sta succedendo in
Italia». Tra i primi obiettivi dell’associazione c’è quello di definire
in Italia e in Europa lo standard che potrà essere utilizzato per creare
i prodotti digitali, perché «è dimostrato – spiega Castro – che
unastart up ha molte più possibilità di successo se applica queste
metodologie».
L’associazione parte con circa 7mila product manager
già iscritti e l’obiettivo è di arrivare a 50mila entro un anno (per
iscriversi per ora è sufficiente registrarsi al sito
ProductmanagerAlliance.org). La prima presentazione dell’associazione
verrà
fatta il 25 giugno, con un evento rivolto ad aziende e professionisti,
seguirà poi ad ottobre un convegno più importante e istituzionale a cui
parteciperanno le principali aziende del mondo digital, esperti del
settore e le istituzioni che lavorano nell’area tecnologica. «L’Italia
sarà trainante in Europa, faremo da apripista su una figura che è la
punta di diamante dell’innovazione digitale». Una leva su cui
l’associazione vuole puntare è quella della formazione, sia rivolta a
chi già svolge questa professione sia orientata ai giovani che guardano
al mondo digitale, per formarli e guidarli anche attraverso
l’erogazione di borse di studio.
Luciano
Castro è un innovatore nel mondo digitale, è considerato il padre del
cloud e della pec in Italia; è stato direttore tecnico e amministratore
delegato di Aruba – lasciata sei anni fa – e per questo è stato scelto
dal ministro dell’Innovazione
tecnologica e la transazione digitale
Vittorio Colao come capo della missione 1.2 del Pnrr, che prevede lo
stanziamento di un miliardo di euro per finanziare la migrazione al
cloud di tutte le pubbliche amministrazioni locali (12.464 enti).
di Federica Micardi su www.ilsole24ore.com