L’Oscar nega il palco a Zelensky. Del resto alla Casa Bianca non c’è un figlio di Hollywood come Reagan

L’icona del presidente ucraino non appare nel regno dell’immaginario di Hollywood. L’attore non torna nel suo regno, evidentemente il ruolo che impersonifica – il leader assediato – è troppo reale per l’Academy

Il lodo Sean Penn non ha sortito effetto. L’icona di Zelensky non è apparsa nel regno dell’immaginario di Hollywood. L’attore non è tornato nel suo regno, evidentemente il ruolo che impersonifica – il leader assediato – è troppo reale per l’Academy.

Cosicché al di là delle facili apparenze il cerchio è tutt’altro che chiuso. Come non è chiusa la guerra in Ucraina che ha visto – negli ultimi giorni – una competizione mediatica tra comandanti in capo con esiti più o meno efficaci e un corto circuito di simboli che sembra il portato immateriale del conflitto.