L’Enciclopedia del Marketing (1) a cura di Danilo Arlenghi

Marketing, un po’ di storia

 

Quando si parla di marketing, soprattutto per i non addetti ai lavori ci si sente quasi disorientati, considerandola una scienza o una arte astratta, complessa e ricca di definizioni.

Ma pensi davvero che questa parola sia così lontana dalle dinamiche sociali e dalle nostre abitudini?

Il marketing ruota attorno a noi 24 su 24 e 7 su 7, ci pervade, ci aiuta, ci assiste, ci circonda. E’ sempre con noi: Ci coccola. Ci rallegra. Ci soddisfa. Spesso ci fa del bene.

Mi immagino di prendere insieme a te la macchina del tempo, abbandonare la nostra epoca e tuffarci nel mondo dei nostri antenati del marketing per cercare di offrirti una riflessione più facile da comprendere.

Immagina di essere in un agorà greca, oppure in un macellum romano, senti che trambusto nei mercati dell’epoca?

Ora focalizzati sui discorsi e le contrattazioni, osserva la folla curiosare tra le bancarelle alla ricerca di spezie, alimenti o altro.

E ai giorni nostri invece?

É l’e-commerce a spopolare. Il commercio elettronico, a differenza dei nostri predecessori, ci permette di acquistare prodotti senza avere la possibilità di contrattare, come invece si faceva nei vecchi mercati.

Pertanto ci fa capire quanto tale bisogno antico ed umano di acquistare non è cambiato dai contesti rurali dell’impero romano fino ad oggi, dove domanda ed offerta si incontrano sempre e sempre più in maniera personale.

Da qui non è difficile farsi un’idea di cosa significa marketing, le sue origini, e come siano cambiate nel tempo le forme di questa disciplina.

Il fondatore del marketing moderno Philip Kloter, aveva già parlato del bisogno di soddisfare i desideri degli uomini, un’arte antica che ci fa pensare alle origini del fenomeno come pratica addirittura risalente alla preistoria.

Ma andiamo al sodo. Quando nasce il marketing? Di cosa si occupa e a chi è rivolto?

Sapevi che le prime procedure di marketing potrebbero risalire al 1600 in Giappone?

In questo specifico articolo il discorso è orientato proprio alle origini del marketing e alla sua evoluzione. Ma parto dalla cosa più semplice, l’etimologia del termine senza tralasciare i più importanti accenni storici.

Quando si sceglie di entrare nel mondo dell’imprenditoria o semplicemente far evolvere le tue competenze, è fondamentale continuare a specializzarsi. Con l’avvento di Internet il marketing tradizionale è stato sostituito quasi completamente da quello digitale.

Così, nell’era della digitalizzazione, l’ideale è optare per un percorso formativo integrato, che possa fornirti una preparazione completa e una visione del marketing a 360°

E’ proprio questa la mia intenzione: quella di fornirti una ampia finestra sull’universo marketing tanto infinito quanto indefinito ( vedremo più avanti perchè) e accelerare in te una basilare ma esaustiva cultura di marketing, relativamente coltivata in Italia, attraverso l’Enciclopedia del Marketing

Partiamo dunque dalle origini.

Il marketing è un termine inglese che indica in italiano “commercializzazione”, “mercantistica o mercatologia”. E’ la disciplina che si occupa dello studio di un mercato di riferimento, ma in particolar modo della relazione che c’è tra mercato e utenti di un’impresa. Il termine deriva da market a cui è stato aggiunto il gerundio per indicare una partecipazione attiva delle imprese sul mercato.

Le definizioni di marketing sono diverse e si differenziano in base al ruolo dell’impresa in un certo settore, al suo posizionamento nel mercato di riferimento.

Sulla nascita del marketing non c’è una scuola di pensiero univoca. Studi indicano gli Stati Uniti come Paese in cui il marketing ha avuto origine; altri testi invece fanno risalire la sua natalità al XVII secolo in Giappone quando un mercante di Tokyo introdusse nell’organizzazione di magazzino tecniche di mercato innovative.

Il mercante teneva conto delle esigenze del cliente e dell’evoluzione del mercato, adattando l’organizzazione del suo emporio proprio a questi fattori. Una concezione del tutto innovativa, quasi rivoluzionaria se associata a quel tempo: il 1600.

A cavallo tra il 1910 ed il 1920 sorgono negli Stati Uniti le prime istituzioni dedicate al settore del marketing. La più antica è la National Association of Teachers of Advertising, nella quale fecero parte studiosi e professori della disciplina. In questi anni l’approccio al commercio e al mercato rimase invariato.

Una spinta al cambiamento avvenne nel 1929, l’anno che segna l’inizio della Grande Depressione innescata dal crollo di Wall Street. Secondo diverse interpretazioni, questo sconvolgimento aprì le porte a un nuovo approccio al marketing: un modo di pensare al consumo in chiave diversa. Si inizia a studiare il mercato della grande distribuzione da un punto di vista più etico e sostenibile.

Nel 1930 nasce la prima associazione dedicata al marketing che ospita, oltre che studiosi ed accademici, anche manager di settore ed imprenditori. Il marketing quindi stata evolvendo in qualcosa di nuovo basato su un assetto più scientifico ed analitico. Lo stesso quindi comincia ad assumere una consapevolezza propria, distaccata dalla pubblicità in senso stretto.

Nel 1935 la National Association of Marketing Teachers avanza una prima definizione di marketing:

L’insieme delle attività d’impresa realizzate al fine di governare e indirizzare i l flusso di beni e servizi da chi produce a chi consuma

Dal 1935 propongo un salto di 15 anni per arrivare al 1950, l’anno del boom economico. Il mondo si rialzava dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale, il consumo diventava un fenomeno di massa e da qui nasce l’esigenza di strutturare una disciplina capace di organizzare tutte la fasi di mercato: la produzione, la distribuzione e la promozione.

Da questo momento in poi prende piede il concetto di marketing verticale.

storia del Marketing Fonte: https://www.academia.edu/1531896/Storia_del_Marketing_presentazione_

Le aziende si focalizzano su un flusso comunicativo diretto a una platea indifferenziata e parlano soprattutto del prodotto; è proprio in quegli anni che si sviluppano le prime concezioni del marketing moderno, orientato a intercettare i bisogni del pubblico e rappresentarlo attraverso i prodotti o servizi.

Dagli Stati Uniti si torna a casa, in Italia. Nel 1959 è l’economista italiano Giancarlo Pallavicini a introdurre il concetto di marketing, dando origine, di fatto, ai primi strumenti di quello che divenne poi la nozione di marketing moderno, ripreso e sviluppato in un secondo tempo da Philip Kloter.

Giancarlo Pallavicini introduce, infatti, le seguenti definizioni:

Il marketing viene definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori. È l’arte d’individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto: delivery of satisfaction at a price.

Il marketing management consiste invece nell’analizzare, programmare, realizzare e controllare progetti volti all’attuazione di scambi con mercati-obiettivo per realizzare obiettivi aziendali. Esso mira soprattutto ad adeguare l’offerta di prodotti o servizi ai bisogni e alle esigenze dei mercati-obiettivo ed all’uso efficace delle tecniche di determinazione del prezzo, della comunicazione e della distribuzione per informare, motivare e servire il mercato.

Nel tempo, quindi, a causa dei mutamenti socio-economici e allo sviluppo tecnologico, sono nate nuove modalità di interazione tra imprese e cliente, orientate soprattutto a favore di quest’ultimo il quale diventa l’essenza del marketing: il cosiddetto marketing relazionale.

Secondo questo nuovo orientamento, l’associazione dei professionisti del marketing in America (American Marketing Association) hanno dato questa definizione:

Una funzione organizzativa e un insieme di processi volti a creare, comunicare e trasferire valore ai clienti e a gestire i rapporti con essi in modo che ciò vada a vantaggio dell’organizzazione e dei suoi stakeholder

Danilo Arlenghi
– Presidente del Club del Marketing e della Comunicazione ( clubmc.it)
– Editore Marketingjournal.it
– Presidente Partyround.it

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