Le 11 virtù del Social Media Manager

L’ex giocatore del Real Madrid e campione del mondo con l’Argentina nel 1986 Jorge Valdano, ha pubblicato nel 2014 un libro dal titolo “Le undici virtù del leader“. Una sorta di guida, basata sulla sua esperienza di calciatore, e poi di dirigente sportivo, per accompagnare il lettore nel comprendere come non possono bastare le qualità innate e naturali per essere un leader.

Occorre altro, in qualsiasi ambito lavorativo. Non è un libro con un banale elenco di consigli, ma una comprensione frutto di un viaggio personale, scritto in maniera chiara e semplice, una raccolta di riflessioni da tenere sempre tra i preferiti nella propria libreria, per rispolverarla quando la fiducia in se stessi viene meno, o quando i risultati paiono non arrivare.

Le 11 virtù del Social Media Manager
Un Social Media Manager è chiamato, ogni giorno e spesso per molte più ore del previsto, a compiere un mestiere affatto banale, critico, spesso demotivante, e il cui valore molte volte non viene riconosciuto. Quando permesso dal committente, sa anche essere stimolante, creativo, divertente, affascinante.

Il libro di Valdano propone 11 virtù, che tu, caro ninja e Social Media Manager, puoi far tue, per migliorare il tuo lavoro, il tuo workflow creativo, e la tua relazione con il team, con cui condividi gioie e dolori quotidiani.

Ecco che parleremo della virtù della credibilità, della speranza, della passione, dello stile, della parola. Ma non bisogna mai perdere la virtù della curiosità, dell’umiltà e del talento, della semplicità e del successo, che passa inevitabilmente dalla virtù dello spogliatoio.

“Lo spogliatoio è popolato di personaggi che rappresentano l’intera umanità: furbi, stupidi, gentili, ombrosi, buoni, cattivi, coraggiosi vigliacchi, vanitosi, leader, gregari… ma il cemento che unisce quei tasselli così diversi è la generosità di alcuni. Quel tratto è imprescindibile perché la squadra richiede sempre un tributo personale

La virtù della credibilità

Per un Social Media Manager la credibilità è fondamentale. Un percorso che va dalla conoscenza del mestiere e dei suoi strumenti, e arriva all’integrità morale con cui si svolge la professione.

“La credibilità è la conseguenza e la ricompensa di una traiettoria impeccabile da un punto di vista etico. Si impara attraverso l’emulazione, e si imita solo ciò che si ammira. Detto questo, poche cose sono degne di essere ammirate come le condotte nobili: di quel delicato materiale è fatta la leadership morale”

Racconta e scrivi di ciò che conosci: quello che non sai rimandalo a fonti (verificate) esterne. Non ingannare la tua community, che altrimenti sarà impietosa nel giudicarti. La credibilità è accompagnata dalla fiducia, e la fiducia nel nostro tempo è la cosa più importante da mantenere e coltivare, e mai tradire.

Le 11 virtù del Social Media Manager

La virtù della speranza

La qualità del professionista se c’è si manifesta. Quando i risultati non arrivano nell’immediato, non perdiamo la speranza. Le persone, che possono essere consumatori o no del prodotto che proponi attraverso i canali social, riconoscono sempre la qualità. Devi solo saper aspettare e tenerti pronto per quando raggiungerai il risultato.

“Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze”

Il Social Media Manager è chiamato a una sfida: raggiungere un traguardo, che deve essere concreto per non cadere in quella dispersione degli obiettivi che finisce per confondere il professionista e il suo team. Se gli obiettivi sono chiari e la qualità del lavoro è buona, non si deve perdere la speranza.

Le virtù della passione e dello stile

La passione come virtù è il motore che ci muove a rendere meglio, nel costante tentativo del superamento delle nostre possibilità. La passione fa essere ambiziosi, e il voler ottenere risultati migliori è la prima regola di ogni buon professionista, e ovviamente di ogni buon Social Media Manager.

Per poter migliorare i risultati, e dar così sfogo alla propria passione, un Social Media Manager deve avere stile. La virtù dello stile è quella che ci fa essere riconoscibili, ci differenzia dagli altri, porta i nostri contenuti a mettersi in evidenza nel flusso infinito delle bacheche social. Ogni brand ha certamente un proprio stile: il Social Media Manager deve essere bravo a coniugare la sua personalità con quella del brand, senza mai prendere il sopravvento.

Le 11 virtù del Social Media Manager

La virtù della parola

Fino a che punto i social media hanno bisogno della parola? È davvero tutto riconducibile al postare un bel video, una bella fotografia o una GIF, oppure è altresì necessario utilizzare bene la parola?

Un Social Media Manager deve prima di tutto conoscere la lingua in cui scrive, evitare gli errori ortografici e di punteggiatura, coniugare i tempi verbali nel modo corretto, e mantenere un linguaggio appropriato, educato, non discriminatorio, non violento. Anche quando verrai attaccato senza ragione e senza argomenti, e con parole di odio, mantieni la calma e non perdere mai la virtù della parola. La gentilezza e il saper parlare bene sono qualità che pagano.

Le virtù della curiosità e della semplicità

Non sappiamo mai abbastanza, e siamo in costante apprendimento. Il Social Media Manager, per la struttura stessa dell’ambiente digitale in cui lavora che è in continuo mutamento, deve essere un innovatore, deve portare cambiamento anche e soprattutto quando la strategia di comunicazione adottatta fino a quel momento sta portando ottimi risultati. La curiosità di sperimentare e di imparare trasforma il Social Media Manager in un professionista vincente.

“Le trasformazioni bisogna farle quando le cose funzionano […] nel momento della vittoria, quando l’ambiente si fa più disteso”

Niente è più difficile da ottenere della semplicità. Liberati dalle cose inutili, per arrivare all’essenziale. Cosa devi comunicare? Fallo bene, con poco. Less is more.

“Non importa che si parli di arte, di impresa o di sport; la semplicità ci rimanda alla purezza massima”

Le 11 virtù del Social Media Manager

Le virtù dell’umiltà e del talento

“Anche l’umiltà si allena. Ancora oggi, nel calcio inglese, esistono squadre nelle quali i giocatori devono lavarsi gli indumenti e lucidarsi le scarpe come parte di una vecchia e sana tradizione”

Essere umili aiuta i componenti di un team a migliorarsi vicendevolmente, cosicché ognuno può trarre beneficio dal sapere dell’altro. Solo con l’umiltà è possibile migliorarsi, ed è l’unico freno possibile per contenere le tentazioni sempre frivole della vanità. Un Social Media Manager che conosce la virtù dell’umiltà non giudica il lavoro di suoi colleghi, ma lavora con costanza per mantenere alta la qualità del suo lavoro.

L’umiltà sprigiona inoltre il talento, un’altra virtù raccontata da Valdano nel suo libro. Il talento va coltivato, con il sapere e la cultura, con la concorrenza, con la sollecitazione degli altri membri del team. Il talento è vitale, e un buon Social Media Manager deve saper esprimere il proprio.

La virtù dello spogliatoio

“Lo spogliatoio come habitat”

Spiega Valdano, riferendosi ovviamente allo sport del calcio. Ma traslato sulla comunicazione online, lo spogliatoio è il team con cui lavoriamo e ci confrontiamo. All’interno di un team dobbiamo essere generosi, tutti. Quando tendiamo la mano è per dare, ma anche per ricevere. Senza collaborazione non si possono ottenere risultati importanti. Ogni dinamica all’interno del team si ripercuote sull’efficacia e l’efficienza del lavoro. Il team, lo spogliatoio, deve essere una priorità per ogni componente. Se funziona quello, funziona tutto.

La virtù del successo

Infine la virtù del successo, che deve esprimere il merito. Avere successo con click facili, con attacchi a colleghi o brand concorrenti, può avere effetti positivi nel breve periodo, ma non nel lungo. Caro Social Media Manager, costruisci il successo sul tuo merito, non sul demerito degli altri.

Il successo racchiude un’ulteriore virtù: quella di fornire ispirazione.

di Luca Scarcella su www.ninjamarketing.it