Il Giornalismo Ieri, Oggi, Domani (6) ad opera di Biagio Maimone

La notizia è la fonte primaria del  giornalismo professionale

Sappiamo che il giornalismo odierno assume diverse forme o meglio utilizza  strumenti comunicativi diversi.

Ciò implica che la notizia veicolata assume un valore diverso relativamente alla profondità dei contenuti o meglio dei particolari che definiscono i contenuti.

Il giornalismo è una fonte non solo informativa, ma anche conoscitiva degli eventi, dei fatti, dei fenomeni che, di giorno in giorno, si manifestano sulla scena sociale, economica e politica.

Scrivere pagine giornalistiche non significa sempre informare in modo preciso ed approfondito.

Dire o leggere notizie flash, come avviene attraverso i mass media, può equivalere ad un messaggio veloce, che, in quanto tale, può lasciare in disparte l’approfondimento della notizia.
 
Scrivere può rappresentare il modo attraverso cui le varie notizie riescono a riappropriarsi dei loro particolari e del loro necessario approfondimento che ne ratifica la reale ed oggettiva conoscenza.  

Far conoscere è senz’altro la finalità primaria del giornalismo. Per tale ragione riteniamo che la carta stampata possa essere il veicolo migliore per consentire la conoscenza più approfondita dei particolari che connotano la notizia.

Correre è una modalità di vivere l’epoca contemporanea ed è per tale motivo che alcune forme comunicative sembrano  aver preso il sopravvento sulla carta stampata, che invita, invece, a fermarsi ed a riflettere sui contenuti.

Il giornalismo della carta stampata sembra, a prima vista, essere destinato ad estinguersi. Non è verità certa, in quanto la società cambia volto mano mano che si percorre il cammino della storia e non è escluso che la carta stampata continui ad essere una modalità espressiva del giornalismo sempre in auge, seppur bisognosa di innovazione,  che la renda sempre più appetibile.

La notizia certa, nella sua interezza, non vi è dubbio che è quella a cui vuole accedere colui che si informa, non certamente a frammenti di notizia che non gli sono utili, anzi impedimento alla reale conoscenza dei fatti.

Possiamo, pertanto, affermare che il giornalismo odierno vive una scissione che non gli fa onore, considerata la sua missione originaria.

Da un lato, infatti, vi è la notizia flash dei telegiornali e delle radio, dall’altra, la notizia particolareggiata e storicizzata della carta stampata, che vive la sua crisi economica, giacché i lettori diventano sempre più un numero ridotto.

Il giornalismo non può che interpellarsi, considerata la scissione attuale, relativamente al suo ruolo.

La domanda che il giornalismo si pone è se può dirsi giornalismo la diffusione di dati e fatti avulsi da analisi e particolari che li rendano oggettivamente connessi alla notizia intesa come narrazione della realtà.

Il giornalismo inteso come narrazione scientifica dei fatti è e resta il giornalismo professionale e non vi è strumento di diffusione che possa modificare la sua identità e la sua missione

Siamo certi che la carta stampata possa continuare ad essere, come lo è, lo strumento privilegiato del giornalismo professionale, a cui rende omaggio, quotidianamente, per essere in grado di diffondere notizie approfondite e complete, a cui il destinatario non può rinunciare per l’esattezza dei dati che le connotano.

Il ruolo del giornalista professionale non può, pertanto, essere fagocitato da esigenze di mercato che potrebbero affossare l’esattezza delle notizie e creare, pertanto, disinformazione o forme di comunicazione molto lontane dal giornalismo d’autore, che è la vera ed autentica fonte informativa.

di Biagio Maimone
Giornalista e comunicatore, grande esperto di uffici stampa, inviato del quotidiano America Oggi, condirettore di Marketing Journal e Segretario Generale del ClubMC (<a href=”http://www.clubmc.it”>www.clubmc.it</a>)
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