Il Giornalismo Ieri, Oggi, Domani (15) ad opera di Biagio Maimone

La Cronaca Rosa e il bisogno di leggerezza del lettore

La letteratura rosa, a livello giornalistico, è divenuta cronaca rosa. Essa narra le vicende di tipo privato, spesso di carattere sentimentale, di personaggi noti, che catturano ampiamente la curiosità del lettore.

I redattori ordinari, al suo nascere, se ne occupavano in quanto essa era inserita nell’ambito della cronaca cittadina, che era declinata in cronaca bianca, rosa e nera.

La cronaca rosa nacque all’inizio del Novecento, rappresentando un genere riservato alla narrazione di vicende private, riguardanti le famiglie aristocratiche e dell’alta società.

Successivamente, a partire dal dopoguerra, la cronaca rosa si occupò anche dei divi del cinema.
 
A partire dal 1973, con l’inizio della crisi petrolifera, che determinò la fine del boom economico, ebbe inizio la fine progressiva di alcuni modelli, che, nel corso del Novecento, erano stati oggetto di trattazione della cronaca rosa arricchendo molti periodici per la loro smisurata diffusione, tra i quali vi erano  Oggi, Gente ed Epoca.

Attualmente la cronaca rosa si occupa delle vicende riguardanti la vita degli attori, dei cantanti, di personaggi noti del mondo televisivo e del mondo dello sport, riscuotendo grande interesse da parte dei lettori.

Ciò non significa che i personaggi di cui si narra ne traggano sempre beneficio, in quanto si verifica che gli scoop, a volte,  ledano l’immagine del personaggio noto per essere anche frutto di fantasia tesa ad ingigantire l’interesse del pubblico.
 
Si parla, per tale motivo, di “stampa scandalistica”, in quanto tende all’esagerazione e, pertanto, alla deformazione dei fatti, che possono danneggiare la fama dei personaggi coinvolti e la loro immagine. Per questa ragione, molte sono le denunce nei confronti delle pagine giornalistiche che trattano la cronaca rosa.
 
Si può affermare, pertanto, che la cronaca rosa è l’ambito più bersagliato dalle fake news.

Molti esperti di comunicazione condannano la cronaca rosa definendola “deformazione dell’informazione” in quanto spesso è la narrazione di fatti volutamente non veritieri.

In italia si riscontrano specifici settimanali dedicati alla cronaca rosa, tra i quali si annoverano Chi, Dipiù, Diva e Donna, Gossip italiano, Stop, Novella 2000, Vero, Vip ed altri ancora.

La cronaca rosa è oggetto di trattazione anche di trasmissioni televisive, tra le quali Verissimo, di trasmissioni radiofoniche, di siti web, tra cui Vanityfair.it, Oggi.it e Tabloit.it

La tiratura della cosiddetta “stampa rosa” è molto elevata.

Occorre far presente anche che, a volte,  le storie inventate, inerenti ad un personaggio noto, possono essere state concordate con lo stesso e con il suo entourage, sicché essi collaborano alla loro messa in scena, in quanto tali storie possono contribuire alla crescita della  notorietà del personaggio coinvolto e possono anche favorire l’aumento degli introiti dei giornali e dei siti internet che veicolano i fatti e possono, nel contempo, contribuire anche ad accrescere la figura professionale del giornalista che li narra.

Un posto particolare occupano nella cronaca rosa i giornalisti liberi, ossia coloro che si procurano le notizie personalmente, in quanto essi vendono le loro notizie, spesso di carattere  esclusivo, ad un prezzo per loro molto vantaggioso.

La curiosità dei lettori ed il desiderio di accedere a notizie frivole, che fanno divertire, conducendo chi legge verso una realtà che può definirsi “rosa”, romantica e gioviale, è il terreno fertile della cronaca rosa.

Il lettore, molto spesso, desidera essere distolto dalle preoccupazioni della vita quotidiana e volentieri, pertanto, accede al mondo variopinto e divertente dei personaggi noti, la cui vita viene considerata una favola, tutto sommato,  a lieto fine, molto avvincente e capace di condurre sulle leggere ali della fantasia.

Ciò spiega l’alto numero dei lettori che contribuisce ad incrementare gli introiti di tale genere giornalistico.

Attualmente la cronaca rosa viene definita “gossip”, con un termine inglese,  il cui significato è “chiacchiera, pettegolezzo”.

Le rubriche che trattano la cronaca rosa, pertanto, sono definite “rubrica di gossip”.

La notizia più impertinente, che veicola il pettegolezzo più rampante, è indiscutibile che attragga di più la curiosità del lettore, che si affeziona,  ancor più, alla cronaca rosa, leggera e divertente.

Il giornalismo risponde, in definitiva, a tutti i “gusti” del lettore e cattura non solo la sua sete di conoscenza, ma anche la sua frivolezza e il desiderio di leggerezza, proprio in quanto esso è una lente d’ingrandimento sugli infiniti aspetti della realtà e delle persone che la popolano.

di Biagio Maimone
Giornalista e comunicatore, grande esperto di uffici stampa, inviato del quotidiano America Oggi, direttore responsabile di Marketing Journal e Segretario Generale del ClubMC (www.clubmc.it)
biagio.maimone@gmail.com

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