E’ arrivato il Murketing. La rivoluzione del marketing ambiguo

I brand sono morti. La pubblicità non funziona più. Svezzati da Internet e dalle nuove tecnologie i giovani consumatori, creativi, alternativi, libertari, antisistema, anti-brand, anti-multinazionali, in altre parole la “no-logo generation”, sono diventati immuni al marketing.

Hanno il controllo. O almeno così si dice. In realtà il cambiamento culturale è molto più estremo: i membri di questa generazione iperconsapevole, che sembra aver sviluppato anticorpi alle modalità tradizionali di promozione, di fatto si affidano ai marchi per definire se stessi, li “abbracciano” come mai prima, li creano, partecipano alle campagne dei loro preferiti, spingono amici e parenti a sceglierli.

E le aziende si adeguano, applicando nuove tecniche di marketing non convenzionali, indirette, capaci di “guidare” i più refrattari.

È il murketing (da “murk”, losco, oscuro, ambiguo), che dà il titolo a questo libro e che fa leva, in modo nascosto, sull’identificazione tra individuo e prodotto.

Murketing mostra con chiarezza i modi in cui le persone adottano un prodotto non solo come scelta di consumo, ma come cosciente espressione della loro identità (basta pensare all’iPod) e svela per la prima volta come creativi, imprenditori, artisti, organizzatori culturali, animatori sociali “sfruttano” questa propensione per indurle all’acquisto dei propri.

In parte manuale di marketing, in parte studio antropologico, il libro concepito e scritto da Rob Walker rivela perché ora, più che mai, siamo quello che compriamo – e viceversa.