Cosa attende le imprese italiane nel 2022? Circular Economy, revisione delle catene di fornitura, Novel Foods, Open Innovation: sono solo alcuni dei Business Trends individuati dalla squadra di Resolve
Per supportare le imprese in questo momento di passaggio strategico, la squadra di Resolve ha indagato il mercato odierno, raccogliendo spunti e tendenze che avranno l’exploit nell’anno in corso: ecco la lista dei settori in cui investire a partire da metà 2022.
1. Green Transition
Entro il 2050, l’Europa punta a raggiungere l’impatto zero sul clima. Il tema ecologico è una priorità assoluta anche nell’agenda italiana: il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) dedica il 31% dell’intero pacchetto di interventi alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica. Ciò significa che nel 2022 l’Economia Circolare sarà un asset strategico imprescindibile per la crescita delle imprese. Le opportunità legate al mondo Green sono pressoché inesplorate e le aziende che decidono di integrare nei loro modelli di business le logiche di recupero, riciclo e riuso verranno premiate non solo dal mercato e dai consumatori, ma anche dagli investimenti pubblici del PNRR.
2. Sostenibilità
Nell’ultimo decennio, la crescente consapevolezza del nostro impatto sull’ambiente ha favorito la diffusione di comportamenti individuali e collettivi finalizzati non solo alla sua tutela, ma anche alla sua valorizzazione. Nel 2022, i punti cardine della sostenibilità d’impresa saranno la revisione delle catene di fornitura, l’evoluzione nella progettazione di prodotti e servizi secondo i principi dell’Ecodesign, nonché l’adozione di tecnologie pulite (Clean Tech). Ma come valutare e monitorare i progressi della svolta green? Adottando un sistema efficace di Risk Management votato ai tre pilastri dell’ESG.
3. Innovazione
Lo scopo dell’innovazione è favorire un effettivo miglioramento in azienda, aprirsi a nuove soluzioni e gestire con successo la complessità dello scenario globale, secondo un processo multidimensionale e interfunzionale. Ma come contenere gli inevitabili costi dell’innovazione e ridurre le tempistiche di go-to-market? Facendo proprio il paradigma della Open Innovation, che garantisce cooperazione e condivisione con Stakeholder esterni, sia pubblici che privati, interessati ai medesimi temi.
4. Digitalizzazione
La diffusione capillare delle tecnologie digitali sta trasformando profondamente il comparto industriale: il sistema di produzione aziendale è sempre più ibrido e accoglie in proporzioni variabili interazioni uomo-macchina. Ma qual è il cuore del sistema? Indubbiamente la capacità di dare significato ai dati e trasformarli in elementi di valore (Smart Data) utili a prendere decisioni informate. Solo così sarà possibile sfruttare a pieno le potenzialità dell’Industrial Internet of Things, rendere effettiva l’efficienza globale dell’impresa e introdurre nuovi modelli di business orientati alla circolarità.
5. Cyber Security
L’Internet of Things si sta rapidamente espandendo, con una stima di 83 miliardi di dispositivi connessi a Internet in tutto il mondo entro il 2024. Gli ultimi 18 mesi hanno notevolmente accelerato la digitalizzazione dei modelli di business e di consumo, amplificando per contro la potenziale superficie d’attacco. Il Cyber Risk è dunque un tema caldo per Board e Autorità, come dimostra la recente risoluzione del Parlamento Europeo. Dal prossimo anno sarà indispensabile integrare le logiche del Cyber Security by Design, ovvero ripensare alcune pratiche operative della Digital Transformation e integrare l’approccio alla sicurezza già nelle fasi iniziali dei progetti di transizione.
6. Human to Human
Non più B2C, non più B2B, ma semplicemente heart to heart: la rivoluzione della comunicazione Human to Human passa dalla rivalutazione della centralità dell’essere umano nel processo di acquisto. Da questo approccio strategico, ne discende un risvolto estremamente operativo: l’e-commerce, che ha avuto un vero e proprio boom nell’ultimo biennio (+78% di commercio digitale), diventa il touchpoint privilegiato nel viaggio dell’utente verso l’acquisto ed è su questa piattaforma che si determina la vera capacità attrattiva del Brand.
7. Food & Beverage
L’analisi annuale di Food Industry Monitor lascia pochi dubbi: le aziende che investono in sostenibilità e lo comunicano secondo una strategia efficace hanno ricavi superiori della media del 7% annuo. Ciò significa che nel 2022, i protagonisti del mercato saranno coloro che sapranno soddisfare i nuovi stili di vita dei consumatori, introducendo nuovi prodotti, ma anche attivando sistemi di blockchain e comunicando con massima trasparenza in etichetta i valori nutrizionali e ambientali dei prodotti.