6 tipologie di advertising nel digital marketing

http://www.livenup.itL’obiettivo principale del digital marketing è ottenere visibilità online per essere raggiunti da potenziali clienti: ogni contatto può trasformarsi in un’opportunità per te e per la tua attività.

L’advertising digitale è uno dei mezzi per raggiungere questo obiettivo e consente di veicolare il tuo messaggio promozionale in modo capillare, selezionando l’audience ideale, interessata ai tuoi prodotti o servizi.

La decisione di investire in questo strumento di comunicazione deve nascere da un’analisi approfondita, che coinvolge le diverse attività di digital marketing della tua attività.
Impostare campagne di advertising richiede strategia, competenze, creatività, conoscenze delle piattaforme per creare gli annunci, monitorare, ottimizzare l’investimento e realizzare report.

La pubblicità online può diventare una fonte di guadagno importante, perché la grande varietà di tipologie e di formati disponibili permette di trovare la soluzione adatta alle tue esigenze.

Le 6 principali tipologie di annunci per fare advertising online sono:

1. Keyword advertising

È una forma di pubblicità realizzata attraverso campagne che consistono nell’acquisto delle parole chiave con le quali desideri che gli utenti ti trovino. I risultati a pagamento si posizionano in base alla parola chiave che viene cercata e all’offerta impostata su quella parola.

L’approccio è meno invasivo rispetto ai mezzi tradizionali, in quanto non si interrompe l’esperienza dell’utente, infatti è proprio quest’ultimo che trova il tuo prodotto/servizio attraverso una ricerca.

Tra i programmi più noti per queste campagne c’è Google AdWords, che utilizza la rete di ricerca Google e siti che collaborano con Google per pubblicare gli annunci (partner di ricerca). Le campagne su AdWords hanno molte variabili da considerare, come il punteggio di qualità, la pagina di destinazione, la corrispondenza delle parole chiave, ma è uno degli strumenti migliori per aumentare le conversioni e generare vendite.

2. Display advertising

Consiste nella realizzazione di banner e video che Google inserisce all’interno del proprio network di siti partner. Viene addebitato un costo solo nel caso in cui un utente clicchi sull’annuncio.

Generalmente queste campagne vengono utilizzate per aumentare la brand awareness, permettono di raggiungere molti utenti e fanno leva sull’impatto visivo della comunicazione. Spesso sono campagne di remarketing, cioè specifiche azioni con messaggi mirati verso gli utenti che hanno già visitato il tuo sito, ma che non hanno effettuato una conversione, inducendoli a ritornare per completare la conversione (tipicamente l’acquisto di un prodotto/servizio).

Una campagna display ha successo se il tuo messaggio è accattivante e se hai definito il target correttamente.

3. Video advertising

Questa tipologia di pubblicità si utilizza prevalentemente su YouTube e si divide in due formati:

  –  TrueView In-stream, annunci che consentono di promuovere contenuti video prima dei video pubblicati su YouTube e sulla Rete Display di Google.
 –   TrueView In-display per promuovere un video accanto ai video di YouTube, nei risultati di ricerca di YouTube o nei contenuti di un altro sito web sulla Rete Display di Google.

Entrambi possono essere impostati e gestiti su Google AdWords.

I primi sono particolarmente indicati per la brand awareness, dato che gli utenti devono assistere ad almeno 5/10 secondi di pubblicità prima di poter vedere il video desiderato, mentre i secondi sono in genere la scelta ideale per la conversione, in quanto sono più economici e adatti a catturare l’attenzione degli utenti.

Nei video In-display è possibile utilizzare un grande numero di variabili e gli annunci vengono pubblicati nei risultati di ricerca e nei video correlati di YouTube, come overlay YouTube e nei siti web partner.

4. Social media advertising

Facebook è stato uno dei primi social media ad utilizzare la pubblicità ed è sicuramente il più diffuso in Italia, grazie anche a Facebook Ads, piattaforma personalizzabile in base agli obiettivi, e a Insights di Facebook, strumento di misurazione avanzato che permette di analizzare e ottimizzare le campagne.

Twitter, LinkedIn, YouTube e Google+, Instagram, … Ormai l’advertising online non è più solo per i motori di ricerca, anzi.

I social media offrono una grande varietà di opzioni di targeting per le tue campagne pubblicitarie: età, sesso, località geografica, interessi legati alla musica, ai film, agli sport, ecc.

Tecnicamente il social media advertsing è una forma di display advertising, ma le possibilità di targettizzazione rendono la personalizzazione di una campagna sui social più facile rispetto ad una campagna display.

5. Real Time Bidding e Programmatic Advertising

Il Real Time Bidding (RTB) è una vendita all’asta di spazi pubblicitari online. Attraverso un software che si connette a migliaia di siti web, advertiser e publisher vengono messi in contatto e viene decretato il vincitore in base alla puntata effettuata per ottenere lo spazio.

Il Programmatic advertising comprende una serie di processi tecnologi che automatizzano l’acquisto, il posizionamento e l’ottimizzazione degli spazi pubblicitari digitali per una efficiente attività di advertising.

Entrambi necessitano di piattaforme avanzate come Criteo, AdRoll e Perfect Audience, per citarne alcune, che permettono di attuare campagne di remarketing dinamico molto strutturate. Non si tratta di strumenti “base” come AdWords e ha senso considerarli solo in presenza di budget importanti.

6. Mobile advertising

Tutte le tipologie viste finora sono fruibili anche da mobile, quindi le tue campagne devono sempre essere realizzate secondo il credo “mobile first”. Raggiungi i tuoi clienti su qualsiasi dispositivo!

Un occhio di riguardo meritano la geolocalizzazione, che fornisce informazioni personalizzate in base a collocazione geografica e profilo, e l’advertising in-app, che ha visto la nascita di strumenti come AdMob di Google.

Oggi si parla inoltre di Mobile Native Advertising, il nuovo advertising online con un contenuto che assume la stessa “forma” del contenuto in cui appare (all’interno di un contesto social ad esempio post su Facebook o Twitter) con lo scopo di creare engagement o conversioni.
L’obiettivo è di non distrarre l’utente, cercando di dargli qualcosa che possa arricchire ciò che sta leggendo.

Perché investire sull’advertising nel digital marketing?

I motivi possono essere tanti, dipende anche dal tuo obiettivo: ottenere lead qualificati, aumentare il traffico verso il tuo sito web, costruire una brand reputation, vendere prodotti, ecc.

Alcuni vantaggi comuni sono:

  –  puoi definire la modalità di pagamento in base a determinati parametri (click, impression);
  –  è possibile impostare il budget e controllare i costi costantemente;
  –  ti permette di raggiungere un target preciso di utenti;
  –  può mostrare risultati in tempi molto più rapidi rispetto ad altre attività;
  –  ti aiuta a trovare le keyword che generano maggiori conversioni o i prodotti più richiesti,
     quindi supporta la SEO e le scelte strategiche.

by Federico Zarantonello su www.livenup.it 

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